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Entra con la sua storica ‘Samarcanda’ Roberto Vecchioni, che in duetto con Claudio Baglioni regala al parco dell’Ariston una splendida interpretazione di una delle sue canzoni più note. Ed è proprio di canzoni che Vecchioni parla, con una bellissima riflessione: “le canzoni non sono immortali, immortali lo sono i Leopardi, i Manzoni…le canzoni hanno il dono del piccolo, come i fiori. Non sono eterne, ma possono dare amore, affetto, speranze, consolazione. Questo sono le canzoni, ma c’è da dire che forse le canzoni non sono poesie. Ma quando ascolto Caruso, la donna cannone, la guerra di Piero, allora io vi dico che non me ne frega niente di essere un poeta, voglio essere uno scrittore di canzoni”.
Infine, Vecchioni lascia il palco dell’Ariston sulle note della canzone con cui ha trionfato a Sanremo 2011, ‘Chiamami ancora amore’