Eric Clapton confessa: "ero fascista ma ora me ne vergogno"

Nel 1976 l'artista sosteneva il partito Fronte nazionale britannico, dichiaratamente neo-fascista. Oggi ne parla nel documentario "Life in 12 bars" e dice di esserne enormemente pentito.

Eric Clapton confessa: "ero fascista ma ora me ne vergogno"
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15 Gennaio 2018 - 17.27


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È il primo a fare mea culpa, vergognandosi profondamente per il suo passato: Eric Clapton, durante la presentazione del documentario sulla sua vita “Life in 12 bars”, in cui lo si vede in un filmato del 1976 dichiarare il suo appoggio al Fronte nazionale britannico, ha spiegato ai giornalisti che si vergogna enormemente per quello che era, “una specie di semi-razzista. Il che” continua, “non ha senso: metà dei miei amici sono neri, ho avuto relazioni con donne nere e mi sono ispirato alla musica nera”.

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Clapton ha confessato qualche giorno fa di stare per diventare sordo a causa di un acufene ed è molto attesa la sua prossima apparizione sul palco al British Summer Time Festival di Hyde Park a Londra il prossimo giugno. 

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