Il carismatico e passionale Valery Gergiev dirige l’orchestra di Santa Cecilia in “Iolanta” e la compagine del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nell’integrale delle sinfonie di Čajkovskij. All’Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia di Roma.
Il “Festival Čajkovskij. Iolanta e tutte le sinfonie” vede suonare due orchestre d’altissimo livello con il maestro russo a 125 anni dalla morte del compositore.
Giovedì 11 gennaio alle 19.30, venerdì 12 alle 20.30, sabato 13 alle 18 Gergiev dirigerà l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia in “Iolanta”, l’ultima opera di Čajkovskij. Incentrata sulla vita di Iolanda d’Angiò, ispirata al dramma di Henrik Hertz “La figlia del re René” che il compositore musicò nella primavera del 1892. Čajkovskij ambienta la vicenda storica in un’atmosfera fiabesca dove la bella principessa riacquista la vista grazie alla potenza dell’amore.
Nella seconda parte del Festival, domenica 14 gennaio, lunedì 15 e martedì 16 alle 20.30 suona l’Orchestra del Teatro Mariinskij, una delle più antiche e prestigiose al mondo, della quale Gergiev è direttore principale e Direttore generale artistico dal 1988.
Domenica è in programma la Sinfonia n.1 “Sogni d’inverno” e la Sinfonia n. 6 “Patetica”. Lunedì 15 gennaio sarà possibile ascoltare la Sinfonia n. 2 “Piccola Russia” e la Sinfonia n. 5 scritta nell’estate del 1888 dopo un periodo di crisi creativa.
Martedì 16 gennaio vengono eseguite la Sinfonia n. 3, composta nel 1875 – l’unica delle sei scritta in cinque movimenti – e la Sinfonia n. 4 che vide luce nei due anni seguenti che coincisero con l’incontro tra Čajkovskij e la baronessa von Meck, ricca appassionata di musica che divenne per quattordici anni fedele mecenate e amica del compositore.
