ATF AMP
Quasi la metà della musica ascoltata su Internet, oltre il quaranta per cento, lo è in maniera illegale. A confermarlo sono i dati raccolti dalla Federazione internazionale dell’industria discografica. Il meccanismo, secondo i discografici, è abbastanza rodato. Si va su Google, si digita il nome della canzone preferita, si lancia la ricerca e si arriva ai file illegali. Una azione illegale che comporta per l’industria discografica mondiale danni economici elevatissimi, per quali non si è riusciti a trovare ancora una soluzioni. Ma c’è una consolazione, sia pure piccola: l’ascolto della musica sulle piattaforme legali in un anno ha avuto una impennata del 45 per cento.