Gianna Nannini triste per la Brexit: "Io mi sento voce dell'Europa"

Ha invitato il pubblico a cantare con lei, "Ragazzo dell'Europa", scritta nel 1982

Gianna Nannini triste per la Brexit: "Io mi sento voce dell'Europa"
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24 Giugno 2016 - 14.13


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E’ stata lei ieri a Macerata, in uno Sferisterio sold out, la mattatrice della prima serata di Musicultura 2016. Scatenata, in pantaloni, camicione bianco e scarpe da ginnastica, ha saltato e ballato sul palco intonando America. Ha invitato il pubblico a cantare con lei, “Ragazzo dell’Europa”, scritta nel 1982, e gli evergreen Fotoromanza, Sei nell’anima e Meravigliosa creatura.

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E tra chi è rimasto deluso dall’esito del referendum sulla Brexit c’è proprio Gianna Nannini, europeista convinta e residente a Londra, che ieri sera ha detto:

“Io mi sento la voce dell’Europa, nelle mie canzoni c’è sempre stato questo messaggio di convivenza con le differenze, ho fatto l’Europa attraverso i miei dischi, ho sempre messo insieme persone di diverse estrazioni culturali, la mia band è europea, è stato difficile ma per me è una missione”, ha detto la rocker senese che da molti anni vive a Londra.

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