Erano dodicimila gli spettatori del primo concerto dei tre che Madonna terrà a Torino. La cantante americana, di origini italiane, ha incantato tutti, con uno spettacolo sorprendente e ricco di colpi scena, dagli eccentrici costumi (ha aperto la serata indossando una mantella di seta rossa) alle coreografie dei ballerini, ornati con croci e ventagli.
Dopo l’insuccesso del Blond Ambition Tour del 1990, Madonna è tornata a Torino con uno show eccezionale: scenografie mozzafiato, atmosfere circensi e il gigantesco palco a croce che invade il parterre hanno affascinato il pubblico, composto per lo più da non giovanissimi.
La cantante sembra aver dimenticato la brutta esperienza degli anni passati nel capoluogo piemontese, nel quale, aveva giurato, non avrebbe messo più piede. La serata della prima data italiana del tour ha però confermato come l’amore degli italiani e soprattutto dei torinesi, nei confronti della cantante, sia forte e radicato. Madonna ha fatto pace con Torino: d’altronde, come lei stessa ha affermato, l’Italia è la sua casa e il suo sangue.
Il concerto è iniziato con due ore di ritardo, viste le misure straordinarie di sicurezza adottate per mantenere l’ordine: ogni spettatore, in attesa dalle 18, è dovuto passare per il controllo della vigilanza e del metal detector.
Il numero degli spettatori doveva essere maggiore (800 infatti non si sono presentati pur avendo acquistato il biglietto) ma per le prossime due serate, previste per il 21 e 22 novembre, si stima una partecipazione di 33 mila spettatori.
La serata è stata aperta dal dj Mary Mac, che ha chiesto un minuto per ricordare le vittime di Parigi, alzando le mani al cielo.
La scaletta prevedeva poi un alternarsi dei grandi successi della cantante e dei nuovi singoli, da L’isla bonita e Like a Virgin , a Dress you up, Who’s that girl, Music, Candy, True blue e Material Girl.
Madonna ha poi deciso di commemorare la Francia e le vittime degli attentati di Parigi con la sua interpretazione de La vie en rose.
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