Gli Aerosmith a Donald Trump: non usare la nostra musica

Dopo Neil Young e i R.E.M., anche gli Aerosmith hanno chiesto al candidato repubblicano di non usare la loro musica: 'Non ha l'autorizzazione'.

Gli Aerosmith a Donald Trump: non usare la nostra musica
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12 Ottobre 2015 - 16.56


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Dopo Neil Young e i R.E.M., anche Steven Tyler, frontman degli Aerosmith, ha chiesto a Donald Trump, candidato per la nomination repubblicana alla presidenza degli Stati Uniti d’America, di non utilizzare la sua musica durante gli eventi elettorali.

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Trump, nelle ultime apparizioni pubbliche, si è fatto accompagnare dalla canzone “Dream on” degli Aerosmith. Gli avvocati di Tyler lo hanno però invitato non farlo più: “E’ una questione di copyright”, hanno spiegato nella missiva.

“Trump for President non ha il permesso del nostro cliente di usare “Dream On” o nessun altro suo brano” e hanno aggiunto i legali di Steven Tyler: “Non vi è nessun motivo personale o politico per la presa di posizione di Tyler. È solo che bisogna chieder il permesso per usare la musica”.

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