Le ultime grandi statue che in Lituania celebravano i vecchi leader del comunismo o le imprese dell’Armata rossa stanno cedendo una dopo l’altra al nuovo clima politico, e vengono distrutte senza eccezione alcuna: l’ultima a cui è toccato è stata la statua al soldato sovietico che si ergeva in una delle piazze centrali di Vilnius ed è stata buttata giù, ufficialmente perché bisognosa di restauro e dunque pericolosa.
Il sindaco della capitale, Remigijus Simasius, commenta che “quelle statue sono una rappresentazione della menzogna, danno un’immagine eroica del popolo sovietico che è tutta una bugia e ed una presa in giro delle persone che hanno realmente vissuto in quel periodo. Fra l’altro le autorità cittadine hanno detto che le statue presentavano gravi segni di invecchiamento ed avrebbero potuto causare problemi di sicurezza, il momumento ai soldati è stato abbattuto prima perchè era il più fatiscente, non ho intenzione di spendere denaro pubblico per restaurare certi simboli “.
In una capitale che è stata trasformata ormai in frontiera settentrionale della NATO, le gru hanno cominciato a lavorare verso mezzanotte per evitare che vi fossero troppi spettatori, e magari qualche incidente, e i due soldati che componevano il monumento sono stati ingabbiati prima di essere caricati su un camion. Forse verranno fusi per rcuperare il bronzo, ma la demolizione non si è ancora conclusa.
Il momumento al soldato sovietico si articolava in gruppi di quattro coppie disposte nel centro della città agli estremi di un ponte: fu ereto nel 1953 dopo che l’Armata Rossa aveva travolto ogni resistenza dall’annessione dei reparti lituani. Qualche tempo era stato deciso di rimuovere tutte le effigi celebrative dell’era comunista e di ammassarle in un parco, adesso non si sa bene cosa accadrà dei soldati del ponte di Vilnius.
Com’era ovvio le prime statue e cadere in Lituania sono state quelle dedicate ai grandi leaders del marxismo.Nella capitale, gli amanti del rock convinto l’ amministrazione a fa costruire un monumento al musicista Frank Zappa dove si trovava una figura di Lenin : il lavoro sperimentale del musicista viene visto come simbolo della libertà dopo il comunismo.
Fonte: Reuters