“Caro Nicola, ti segnalo che la sera del 30 aprile scorso, accendendo la radio alle 21, ho appreso che Rtl stava trasmettendo in diretta lo Speciale di Andrea Bocelli in concerto per Expo 2015, lo stesso annunciato alla stessa ora su Radio2”, scrive così il direttore di Radio1, Flavio Mucciante a Nicola Sinisi, direttore della Radiofonia Rai.
Si, perché in Rai può succedere anche questo. Questo ed altro, come ricorda, sempre a Sinisi, il direttore di Radio1, Mucciante. “Ti allego, a questo proposito – continua infatti Mucciante – anche il promo sul sito del network di Suraci, che anticipava l’evento. Un episodio che fa seguito a numerosi altri, avvenuti negli ultimi tempi, che hanno sempre come protagonista Rtl: dalle dirette non autorizzate dal Festival di Sanremo ( sulle quali anche tu sei intervenuto con gli Affari legali) allo spot tv, in onda sulle reti Rai all’interno della pubblicità della Seat Leon fino alla conferma che sempre Rtl sarà la radio ufficiale dei Wind Music Awards, manifestazione in onda il prossimo 4 giugno, su Rai 1. Mucciante è esplicito, parla di “offensiva mediatica”: ” Un’offensiva mediatica con evidenti riflessi negativi su Radio Rai, anche in termini di immagine.
Ci sono i presupposti, anche legali ,per porre fine a questa sorta di “deregulation”?, suggerisce il direttore di Radio1. Poteva Rtl trasmettere il concerto di apertura dell’Expo’, lanciato come un’esclusiva Rai? E per quale ragione un evento di grande impatto mediatico, come i Wind Music Awards, in onda su Rai1, avra’ come media partner una radio non Rai? Risponderà mai la Rai al suo Mucciante e a noi utenti e abbonati? La Rai, di tutto di più….
