«Cercavo da tempo un modo di fare la mia musica diversamente e questo lavoro me lo ha permesso». Marco Mengoni ha commentato così il suo nuovo album “Parole in circolo” che sarà pubblicato domani, 13 gennaio 2015. La nuova idea di musica del cantante è intesa come un continuo work in progress, infatti questa altro non è che la prima parte di un album che sarà completata con un altro disco che arriverà entro la fine del 2015: «Tra queste canzoni ci sono tutti i miei mondi musicali, che ho modificato strada facendo e che sono ancora in evoluzione».
Al lavoro per lui, sul versante dei testi, si sono messi, tra gli altri, Fortunato Zampaglione, Ermal Meta, Matteo Valli e anche Luca Carboni che per Mengoni ha scritto il brano “Se io fossi te”. «Ho incontrato Luca per caso – ha ricordato il cantante – per uno scambio di stanze in hotel tra lui e mia cugina che porta lo stesso cognome. All’inizio non ci siamo sintonizzati e non siamo riusciti a scrivere niente. Dopo qualche tempo, però, si è presentato con questo testo che ho subito sentito mio».
L’album è stato anticipato dal singolo “Guerriero” e dal relativo video firmato da Cosimo Alemà, visualizzato su YouTube per oltre 9 milioni di volte. «È un brano importante – ha sottolineato Mengoni – e per farlo uscire come primo singolo ho dovuto discutere al lungo con la casa discografica che forse voleva puntare su un brano più immediato. Per me era importante che tutto partisse da qui, per far capire da subito l’importanza che ho voluto dare ai testi dell’album, che raccontano un Marco nuovo».
Mengoni porterà anche in giro per l’Italia le sue “Parole in circolo”: il tour partirà il 7 e 8 maggio 2015 da Milano, con la prima delle due date già sold out. «Torno nei palazzetti dopo tanto tempo e dopo tanti concerti a teatro – ha spiegato Mengoni – e anche se alla scaletta non ho ancora pensato, subito dopo aver firmato con la mia nuova agenzia di live mi sono presentato da loro con i bozzetti dello spettacolo». Altro punto fermo del lavoro del cantante è la collaborazione con una lunga lista di coetanei, a cominciare dal team di Shipmate che dell’album hanno curato il progetto creativo in quanto a grafica. «Collaboro più che posso con miei coetanei – ha concluso l’artista – perchè si crea da subito una comunicazione più nitida».