“C’è una continua erosione dei diritti e i primi a pagare sono sempre i più deboli”: Eugenio Finardi parla per esperienza diretta, visto che ha una figlia down di 32 anni. “Quando andava a scuola non c’era alcun problema a garantirle l’insegnante di sostegno. Oggi so, per quel che mi dicono le famiglie di bambini con disabilità, che invece non sempre c’è e i genitori devono ogni volta combattere con le istituzioni per ottenere il riconoscimento di un diritto fondamentale dei propri figli, il diritto allo studio”. Il cantautore milanese terrà un concerto di beneficenza venerdì 19 dicembre, all’auditorium del Pime (via Mosé Bianchi 94), a sostegno della Ledha, la lega per i diritti delle persone con disabilità, a cui aderiscono una trentina di associazioni. Suonerà insieme all’orchestra “AllegroModerato”, composta anche da musicisti disabili.
“Ormai faccio fatica a definire disabile alcune persone -sottolinea-, perché hanno capacità incredibili. Dopo tanti anni di esperienza in questo mondo, sono arrivato alla conclusione che la vera area della disabilità è quella che riguarda la mente e il suo mistero, dove effettivamente una persona può trovarsi in una situazione di handicap. Sulle disabilità fisiche invece c’è ormai la consapevolezza che una persona può dimostrare grandi capacità in altri campi. La società intera si sta abituando alla presenza dei disabili nella quotidianità e nei posti di lavoro”.
Eugenio Finardi ha seguito con “grande interesse” Hotel 6 Stelle, il programma di Rai 3 del regista Claudio Canepari, che racconta l’inserimento lavorativo di sei ragazzi disabili in un grande albergo di Roma (ora sta per iniziare le seconda serie, ambientata in un resort in Sardegna). “Penso che abbia aiutato molte bene gli spettatori a capire questi ragazzi e a rendersi conto che sono persone a tutto tondo, con i loro difetti, pregi, aspettative e desideri. Come un qualunque altro giovane della loro età”.
Il concerto con l’orchestra Allegromoderato è uno dei numerosi appuntamenti solidali ai quali Eugenio Finardi partecipa. “Sono un po’ come i contadini -ironizza-. L’inverno è il momento del ringraziamento, del donare qualcosa agli altri”. Si possono acquistare i biglietti del concerto al Pime (prezzo 15 euro) direttamente presso la sede di Ledha (via Livigno 2 – MM Maciachini – tel. 02-6570425) oppure con bonifico (per info: www.ledha.it). (dp)