Caparezza: Coca Cola usa i miei brani, senza autorizzazione

La polemica scoppia su facebook. La replica della marca di bibite più famosa al mondo: i titoli apparsi sulle bottigliette sono stati concordati e autorizzati da Universal Music Group.

Caparezza: Coca Cola usa i miei brani, senza autorizzazione
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17 Luglio 2014 - 15.56


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Caparezza si è scagliato contro la Coca Cola. “Ho saputo – scrive il cantante sul suo profilo di Facebook –che una nota marca di bibite gassate avrebbe stampato stralci di ‘Fuori dal tunnel’ sulle sue bottiglie. Mi preme dirvi, a scanso di equivoci, che sono all’oscuro di questa operazione dalla quale mi dissocio completamente, ritenendola oltretutto irrispettosa, anche perché di solito chi è fuori dal tunnel beve acqua”.

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La Coca Cola ha infatti lanciato in questi giorni una campagna di marketing virale attraverso l’hashtag #dilloconunacanzone con bottigliette e lattine della nota bibita con i titoli o le strofe di alcuni famosi brani italiani e stranieri. Tra questi è stato utilizzato anche “Fuori dal Tunnel” di Caparezza, che però a quanto pare non ha mai autorizzato il colosso americano ad utilizzare le strofe della sua hit.

La Coca Cola però ha prontamente replicato al cantante salentino, diffondendo una nota ufficiale in cui è stato sottolineato: “Gli oltre 80 titoli di alcune delle più belle canzoni italiane e straniere che si trovano sulle etichette delle bottiglie di Coca-Cola e Coca-Cola Zero sono state concordate in partnership con Universal Music Group, azienda leader nel settore discografico e dell’entertainment. Ogni testo inserito sulla bottiglietta è stato autorizzato dall’editore corrispondente anche non facente parte della casa discografica d’appartenenza. Tra le opzioni possibili, anche ‘Sono fuori dal tunnel’ dell’autore e artista Caparezza. Il programma #DilloConUnaCanzone coinvolge diversi paesi europei, unicamente con una selezione di titoli internazionali. Mentre, in Italia, Coca-Cola ha deciso di acquisire anche i diritti d’autore di alcuni tra i più celebri artisti del nostro Paese, al fine di sostenere e valorizzare la musica italiana”. Insomma l’accordo la Coca Cola lo ha fatto direttamente con l’etichetta discografica, che evidentemente non ha ritenuto opportuno contattare Caparezza per comunicare che sarebbe finito sulla campagna marketing.

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