Kobane Calling, Zerocalcare racconta la resistenza curda

Lo sguardo lucido e meno ironico del solito del fumettista romano, che racconta in quella che è la sua opera più importante l'utopia democratica dei curdi.

Kobane Calling, Zerocalcare racconta la resistenza curda
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11 Aprile 2016 - 16.13


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di Davide Monastra

“Kobane Calling” il nuovo fumetto di Zerocalcare – il suo più importante lavoro fino ad oggi – racconta il viaggio del fumettista romano nel Kurdistan, nella zona di Rojava, uno dei luoghi più caldi del pianete, spesso trascurata (per non dire completamente ignorata) dai media.

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La graphic novel, edita da Bao Publishing, ha tratto ispirazione proprio da alcune tavole di Zerocalcare apparse su Internazionale: il libro racconta la fierezza di un popolo che, tra le macerie di Kobane, combatte strenuamente ogni giorno per difendere il proprio diritto a esistere, proteggendo confini labii e costantemente messi in pericolo.

Lo sguardo del fumettista è lucido e raramente ironico, per una battaglia di libertà che i curdi stanno combattendo da decenni: quasi duecento pagine di un particolare diario di viaggio, per mettere nero su bianco quella che appare come una vera e propria utopia democratica che non ha eguali in Medio Oriente e, forse in nessun’altra parte del mondo.

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L’uscita di Kobane Calling è un vero evento: in collaborazione con Bao Publishing, la Feltrinelli ha chiesto a Zerocalcare una copertina in esclusiva, stampata in soli cinquemila esemplari numerati, che sarà disponibile per la prima volta alle aperture serali delle quattro librerie – Milano, Bologna, Roma, Napoli -, che attenderanno dalle 22 l’uscita del libro. Zerocalcare in persona sarà presente all’apertura straordinaria di stasera della libreria di Roma Appia Nuova.

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