Di Bibbiano si è parlato abbondantemente: si è chiarito che non c’è stato nessun elettroshock, che il sindaco del Pd non c’entra nulla con la faccenda dei ‘bambini rubati’, che il M5s è più coinvolto di quanto non voglia far credere, che c’è un’indagine in corso per stabilire le responsabilità. Insomma, di Bibbiano si parla eccome. Eppure, il tormentone ‘E allora Bibbiano’ è diventato la hit dell’estate italiana 2019. Persino quando c’entra poco e nulla.
Questa mattina, su ‘La Verità’, Maurizio Belpietro scrive un lungo editoriale in cui spiega, con ferrea logica populista, come sia ingiusto indignarsi per la foto scattata a Lee Elder Finnegan ammanettato e bendato in caserma e non per Bibbiano e il dramma dei bambini rubati. Lo fa con assoluto spregio del ridicolo, ben sapendo che ormai Bibbiano è diventato un marchio che si porta dietro un peso di indignazione cocente basato, praticamente, sul nulla se non sulla propaganda. Mentre la foto di Finnegan sarà un boomerang processuale che molto probabilmente farà da via d’uscita a un assassino e, se dobbiamo dare pane al pane e vino al vino, probabilmente è per questa vicenda che non ci si è indignati abbastanza, specie per le vomitevoli reazioni di supporto di Matteo Salvini e tutto il carrozzone fascio-sovranista.
Carrozzone su cui sale, starnazzando, la ‘più sovranista d’Italia’, Lorella Cuccarini in persona. Che con un tweet fa i complimenti a Belpietro, a suo dire “l’unico che dedica quotidianamente spazio all’orribile vicenda di Bibbiano”. Anche se, come su twitter le stanno facendo notare, dalla vicenda di Bibbiano sono successe un bel po’ di cose: il Russiagate, la Gregoretti al porto di Augusta, il sì del Governo alla Tav, l’omicidio di Cerciello Rega. Non è che sono i sovranisti ad avere un po’ una fissazione?
Complimenti @BelpietroTweet per l’editoriale di oggi! Come sempre, solo @LaVeritaWeb dedica quotidianamente ampio spazio all’orribile vicenda di #Bibbiano @franborgonovo
— Lorella Cuccarini (@LCuccarini) July 30, 2019