Marco Carta, il giudice: "il processo è illegittimo, non ci sono prove che abbia commesso il furto"

Il cantante era stato fermato lo scorso 1 giugno per il furto di sei magliette alla Rinascente di Milano

Marco Carta, il giudice: "il processo è illegittimo, non ci sono prove che abbia commesso il furto"
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10 Giugno 2019 - 18.56


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Il giudice Stefano Caramellino ha ribadito che l’arresto del cantante Marco Carta, fermato lo scorso 1 giugno per il furto di sei magliette alla Rinascente, “non può ritenersi legittimo” in quanto “gli elementi di sospetto sono del tutto eteri, inconsistenti e la versione degli imputati non è allo stato scalfita da alcun elemento probatorio contrario”.
Carta si trovava alla Rinascente in compagnia di una donna, un’infermiera di nome Fabiana Muscas, fermata anche lei insieme al cantante. In un’intervista al Corriere, il padre dell’infermiera 53enne sosteneva che Carta avesse commesso il furto e che l’amica, sua grande fan, si sarebbe addossata la colpa. Il giudice però continua a sostenere che il processo sia illegittimo. Rimane un mistero come siano andate effettivamente le cose.

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