Radio3 contro i Muri con la sua festa "Materadio"

Fino al 23 settembre tre giorni con scrittori, scienziati, musicisti e attori nella città lucana: Max Gazzè, Silvio Orlando, Mastandrea, Anna Maglietta, Moni Ovadia, Tahar Ben Jelloun, Jhumpa Lahiri, Carofiglio...

Radio3 contro i Muri con la sua festa "Materadio"
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21 Settembre 2018 - 15.39


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Come si intrecciano le sorti di un luogo con la realtà globale? Detto in sintesi, è un tema portante di “Materadio”, la festa che Radio3 tiene nella città capitale europea della cultura 2019 dal pomeriggio di oggi 21 fino a domenica 23. Va riconosciuto all’emittente il merito di aver organizzato la manifestazione con incontri, concerti, spettacoli teatrali nel capoluogo della Basilica da otto anni, ben prima della proclamazione di capitale europea della cultura. Matera che è e resta la città dei Sassi, ma non va certo confusa con la città di decenni anni fa, povera e dimenticata, perché ha conosciuto una rinascita culturale e turistica poderosa.
Nei tre giorni è bene segnalare due momenti di ricordo e riflessione: Antonio Infantino, musicista, etnomusicologo, il fondatore dei Tarantolati di Tricarico, e Alessandro Leogrande, autore di grandi reportage letterari e storici sul sud scomparso troppo presto.
Tra gli ospiti principali, la radio diretta da Marino Sinibaldi indica sul sito le presenze della narratrice Jhumpa Lahiri, che adesso scrive in italiano, di Tahar Ben Jelloun, di Gianrico Carofiglio, dell’antropologo Marco Aime, del genetista Guido Barbujani, dell’archeologo e una delle maggiori autorità mondiali su Siria e Medio Oriente Paolo Matthiae.
Nella musica, uno dei piatti forti di Radio3, suonano tra gli altri Seun Kuti (eccellente musicista nigeriano, performer strabiliante dal vivo, figlio di Fela Kuti e portatore del nuovo Afrobeat), Max Gazzè in due progetti con l’orchestra sinfonica del Conservatorio di Matera e con con la banda musicale di Montescaglioso e Grottole in una produzione di Radio 3 e della Fondazione Matera-Basilicata2019 diretta da Paolo Verri.
Domenica concluderà la festa Moni Ovadia con lo spettacolo “Senza confini”, omaggio a Plovdiv, città bulgara che nel 2019, insieme a Matera, sarà capitale europea della cultura e dove è nato lo stesso Ovadia. Per il teatro vanno in scena Valerio Mastandrea, Silvio Orlando e Anna Foglietta.
Scrive l’emittente come programma della sua festa: “Proveremo ad approfondire la relazione sempre più tesa fra il Locale e il Globale, con le opportunità e i rischi che contiene. Fino alle crepe che può aprire nel fragile tessuto della democrazia. Si pensi ai flussi migratori, ossia alle principali connessioni del nostro tempo, oltre a quelle che navigano su internet. Ma le connessioni hanno bisogno di ponti, mentre sempre più Stati, raccogliendo istanze che sembrano nascere dal profondo delle loro comunità, si preparano ad alzare muri, a definire perimetri, a irrigidire confini. Insomma a spezzare o a rifiutare connessioni”, scrive sul suo sito Radio3.
Clicca qui per il sito di Radio3 con il programma

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