Il fratello di Weinstein pagò per cercare di salvare Harvey dallo scandalo

Per almeno vent'anni l'ex boss di Miramax mise a tacere le donne che lo accusavano i usando soldi del fratello Bob.

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21 Novembre 2017 - 22.03


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Solidarietà o forsde complicità Chissà: i soldi del fratello per coprire le sue attività da predatore sessuale. Secondo l’ultima puntata dello scandalo Harvey Weinstein, apparsa oggi sul sito online del New Yorker, per almeno vent’anni l’ex boss di Miramax mise a tacere le donne che lo accusavano di molestie e stupri usando fondi del fratello Bob.
In uno di questi accordi sottoscritti dalle vittime sotto pressione degli avvocati, Bob Weinstein, che con il fratello fondò lo studio Miramax, sborsò negli anni Novanta 250 mila sterline, l’equivalente oggi di circa 600 mila dollari, da dividere tra due donne che accusavano Harvey di sexual harassment e aggressione.
I soldi venivano dal conto bancario personale di Bob: una mossa che secondo Ronan Farrow, che ha firmato l’articolo, sarebbe servita a occultare il pagamento dalla Miramax e dalla moglie di Harvey.
In un intervista con Farrow, che è figlio di Woody Allen e Mia Farrow ma ha rotto col padre, Bob Weinstein ha ammesso i pagamenti ma sostenuto che il fratello lo aveva ingannato sulle loro ragioni: «Mi disse che aveva fatto lo scemo con due donne che adesso lo ricattavano, e non voleva che la moglie lo sapesse». Un ex dipendente Miramax ha suggerito a Farrow di non crederci: «È poco plausibile che Bob non fosse a conoscenza della natura delle accuse nei confronti del fratello».

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