Ruffini su Brizzi: è un mio amico, ma se ha sbagliato giusto che paghi

L'attore toscano ha lavorato in due film con il regista: non facciamo passare l'idea che le attrici lavorano solo se la danno

Ruffini su Brizzi: è un mio amico, ma se ha sbagliato giusto che paghi
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16 Novembre 2017 - 22.15


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La vicenda è brutta e, ovviamente, crea non poco imbarazzo tra colleghi e amici: “Le accuse a Fausto Brizzi sono un argomento spinoso, doloroso e molto complesso. Fausto Brizzi fino a due settimane fa era un mio amico. Ora è un mio amico che è possibile che abbia commesso dei reati. Devo capire se le accuse che gli sono state mosse sono fondate. Esistono luoghi deputati per la giustizia ed esiste sempre un contraddittorio. Con me Fausto è sempre stato buono, ma non conta niente. Conta che non abbia commesso dei reati. Se lo ha fatto è giusto che paghi”. Paolo Ruffini, attore toscano che ha recitato in due film di Brizzi, ha espresso il suo parere sulle accuse che hanno coinvolto il regista romano.
“Se è in corso una caccia alle streghe nel mondo del cinema? Credo si stia creando un grande minestrone. Le ragazze devono andare a denunciare le molestie ai carabinieri, non in tv”, sottolinea Ruffini che aggiunge: “Ogni violenza credo debba avere un giusto processo e una giusta condanna. Invece credo che la caccia all’indignazione sia una forma mentis della società e dei social. Uno sport che avviene ogni settimana. Siamo bravissimi a costruire ottime macchine del fango. Non facciamo passare la teoria che tutte le attrici che lavorano ora è perché l’hanno data a qualcuno. I casi sono gravi ma si deve riportare tutto non dico alla leggerezza ma alla normalità. Vedo invece che adesso tante persone hanno paura a mettere piede fuori di casa”, ha concluso Ruffini.

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