Domenica Francesco De Gregori è sceso da casa sua e, armato di scopa, rastrello e paletta, ha pulito le strede del suo quartiere, il Rione Prati di Roma. Non era solo: si è mescolato a un gruppo di residenti volontari che, come lui, si sono stufati della sporcizia e dell’immondizia che assedia le loro abitazioni e hanno preso l’iniziativa, anzichè limitarsi a lamentarsi.
De Gregori portava un cappellino e occhiali da sole, forse per evitare che la gente facesse clamore attorno alla sua presenza. Confermando il suo carattere schivo, il suo obiettivo non era certo quello di attirare l’attenzione su di sé: no, gli interessava soltanto rendere più abitale e civile il quartiere in cui vive. Se qualcuno lo avesse indicato, dicendo: «Guarda, De Gregori!», avrebbe probabilmente risposto citando una sua canzone: «Guarda che ti stai sbagliando, guarda che non sono io».
Roma troppo sporca: De Gregori con la ramazza pulisce le strade
Il cantautore domenica mattina è sceso a pulire il suo quartiere, il Rione Prati di Roma. Un esempio di civiltà.
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13 Marzo 2017 - 14.15
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