Scialpi: 'stavo per morire, ma mio marito non è stato avvisato'

'Mio marito non ha potuto saper nulla, né ha potuto parlare con un medico nonostante fossi in pericolo di vita'. E questo perchè non è considerato un parente in Italia.

Scialpi: 'stavo per morire, ma mio marito non è stato avvisato'
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15 Ottobre 2015 - 22.00


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E’ il cantante Scialpi a raccontare polemicamente la vicenda che lo ha visto coinvolto insieme al marito Roberto. “Ho rischiato di morire e mio marito non e’ stato informato da nessuno, perchè non è stato considerato un parente”.

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Parlando al programma di Radio 2 “Un giorno da pecora”, Scialpi ha affermato di essere stato ricoverato in ospedale per problemi cardiaci. “Quando si arriva al pronto soccorso con un codice rosso – ha detto il cantante – i medici, dopo un po’, escono dai reparti per dare la diagnosi ai parenti.
Stavolta non è avvenuto, mio marito non ha potuto saper nulla, né ha potuto parlare con un medico nonostante fossi in pericolo di vita”. Addirittura? “Si, i miei battiti sono arrivati a 35, quando arrivano a 20 c’è l’arresto cardiaco”.

Per quale motivo suo marito non è stato informato? “Perchè non è considerato un parente. Se non avessi dato la diagnosi io, quando sono andato in terapia intensiva?””. Comunque ora si faranno le Unioni Civili, e non ci saranno più questi problemi.

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“Potremmo spostare la legge sul finanziamento ai partiti e dare priorità a quella sulle Unioni Civili, così faremmo prima…” Suo marito ha scritto all’onorevole Cirinnà, che gli ha risposto, e anche a Renzi e Scalfarotto, i quali invece non gli hanno dato riscontri. “Scalfarotto e’ un amico, che era con me a cena quando sono stato male”. Cosa avrebbe desiderato in questi giorni di dolore? “Avrei voluto avere Roby vicino”. Cosa avrebbe detto in quei momenti ad Alfano, che si oppone alle Unioni Civili? “Gli avrei accennato ‘Canta Ancora’”, tanto qui cantano tutti e nessuno fa niente?”, ha detto polemico Scialpi.

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