Dai rose di Mena Suvari agli euro di Angela Merkel. L’immagine ironica, che fa il verso al film “American Beauty” di Sam Mendes, ritrae la cancelliera ricoperta di soldi: è questo uno dei tanti modi con cui il sito di satira Spinoza e i suoi lettori hanno deciso di celebrare la “vittoria” della Germania nella crisi greca. La fotografia è accompagnata infatti dall’ironica dicitura: “European Beauty”.
European beauty
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— Spinoza (@spinozait) 14 Luglio 2015
Pellicola diretta nel 1999 da Sam Mendes, “American Beauty”, scritto da Alan Ball, ha vinto cinque Premi Oscar, tre Golden Globe e sei Bafta. La pellicola racconta i turbamenti e le ossessioni generati da un’adolescente su un uomo di mezza età, interpretato da Kevin Spacey, che immortala lo specchio del padre di famiglia medio dell’America dei nostri giorni. Un film che è prima di tutto una satira pungente del ceto medio americano e sui suoi obiettivi e sul concetto stesso che hanno i cittadini americani della bellezza. Il film è anche il desiderio di libertà e di riscatto di un’intera generazione che cerca la catarsi per liberarsi dalle costrizioni sociali, dalle preoccupazioni, dal materialismo.