Fiorella Mannoia replica a Libero: siete infami e infamanti

La cantante replica ad un articolo di Libero che ha stravolto le sue parole sul tema dei migranti: 'Sono costretta a rispondere a quel titolo meschino e fuorviante'.

Fiorella Mannoia replica a Libero: siete infami e infamanti
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6 Luglio 2015 - 16.37


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La macchina del fango contro Fiorella Mannoia si è messa di nuovo in moto e la cantante è stata costretta a pubblicare su Facebook un lungo post per difendersi e per rispondere a Libero che ha deliberatamente stravolto le sue dichiarazioni sui migranti al Festival letterario Caffeina. L’artista ha affermato che gli italiani hanno difficoltà ad affrontare il problema ‘da soli’ e si era detta meravigliata della ‘mancanza di pietà di molti connazionali’. Il quotidiano ha quindi titolato in modo meschino e fuorviante: “Immigrati, Fiorella Mannoia contro gli italiani: Sono senza pietà”, insomma davvero tutt’altro rispetto a quanto detto dalla cantante.

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Non avrei voluto dare soddisfazione a questo “giornale” rispondendo a questo titolo meschino e fuorviante, ma viste le reazioni di molti che hanno invaso la mia pagina di insulti, mi vedo costretta a precisare.
“L’ultimo insulto della Mannoia”
Cominciamo da questo, come se io fossi avvezza ad insultare il prossimo, “stavolta ce l’ha con gli Italiani: siete senza pietà”.
Se leggeste l’articolo capireste che questo titolo è quanto meno infame e infamante, ma non mi stupisco più di niente siamo purtroppo abituati a questo tipo di giornalismo.
Ho detto che molti miei connazionali (non tutti gli Italiani) hanno perso la pietà e la compassione e questo lo ribadisco, non ho mai detto “accogliamoli tutti” ho tetto che non possiamo da soli affrontare questo esodo biblico e che di fatto l’Europa ci ha abbandonato chiudendo le frontiere. Quello che io contesto non sono le persone che dicono ” chiudiamo le frontiere” ma quelle persone che di fronte a 700 morti dicono ” Forza mare” o ” Bruciamoli nei forni” o difronte a bambini che galleggiano senza vita dicono ” Meglio così, un immigrato in meno” o amenità di questo tipo, che sono gli stessi che di fronte allo stupro di una ragazzina dicono ” Se l’è cercata” o di fronte al pestaggio di un omosessuale dicono ” hanno fatto bene”.
Di questi insulti alla compassione e alla pietà è pieno in web e anche la mia pagina.
E questa mancanza di pietà umana mi fa spavento.
Si può discutere sul “Non li vogliamo” ma non si può discutere sul trattare poveri esseri umani disperati con frasi di questo tipo.
Questo era il senso delle mie parole.
Quando ero piccola ( molto tempo fa) le buste di plastica non esistevano e i secchi della spazzatura si foderavano con giornali, ecco forse per alcuni ancora oggi è l’uso migliore si possa fare.

Immigrati, Fiorella Mannoia contro gli italiani: “Sono senza pietà”
L’immigrazione è un problema internazionale, ma Fiorella Mannoia punta il dito contro gli italiani che secondo lei non sono accoglienti. In un’intervista a Letteradonna.it la cantautrice, durante il Festival letterario Caffeina, a Viterbo, parla degli sbarchi. “Ora stiamo affrontando una situazione drammatica, un esodo biblico che non possiamo sostenere da soli. In qualche modo ci devono aiutare, altro che chiudere le frontiere. Quello che mi addolora di molti connazionali è la mancanza di pietà. Il problema c’è e va affrontato, ma non possiamo dimenticare la compassione che significa dividere il dolore degli altri in maniera sincera. Solo uniti ce la possiamo fare”.
Alcune settimane fa, anche Gianni Morandi aveva tenuto una posizione “buonista” sugli immigrati. Al suo post su Facebook era seguita la replica di Matteo Salvini su Twitter: “Se Gianni Morandi è così attento a esigenze di #immigrati, dia buon esempio: accolga, ospiti, mantenga e paghi di tasca sua!”.

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