Danza, suoni e video sul solco dei libri con “Bianchisentieri” | Giornale dello Spettacolo
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Danza, suoni e video sul solco dei libri con “Bianchisentieri”

La performance alla rassegna “Orizzonti verticali” a San Gimignano, a Villa Bardini a Firenze, “A piede libero” a Mogliano Veneto

Danza, suoni e video sul solco dei libri con “Bianchisentieri”
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25 Agosto 2020 - 18.30


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Una performance tra danza, suoni e video che si adegua al luogo in cui viene rappresentata, dove le danzatrici indossano abiti fatti a mano con fogli di libri su stoffa leggera. “Bianchisentieri” è lo spettacolo ideato da Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari, che ne è anche la coreografa, costumi di Rosaria Minneci, elaborazioni sonore di Daniele Borri. “Bianchisentieri” viene dato nella rassegna “Orizzonti Verticali” a San Gimignano (Siena) da giovedì 27 a sabato 29 agosto 2020 con Camilla Diana come interprete unica, domenica 30 agosto al Festival “La città dei lettori” a Villa Bardini A Firenze (con interpreti Camilla Diana, Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Françoise Parlanti, il contributo di Fondazione CR Firenze insieme a Villa Bardini e Cob/Compagnia Opus Ballet), alla manifestazione “A piede libero” a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 settembre con interprete Michela Lorenzano e in collaborazione con Indaco. Lo spettacolo è una coproduzione di Giardino Chiuso e della Fondazione Fabbrica Europa sostenuta dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla Regione Toscana.

“La performance incalza i temi della conservazione e della trasmissione, attraverso la memoria, della conoscenza. Il lavoro, pensato per vari allestimenti in spazi teatrali, urbani e museali muta a seconda dei luoghi da cui trae ispirazione e che suggeriscono, di volta in volta, nuove partiture coreografiche, sonore e video”, avvertono Guicciardini e de Bari nelle note stampa.

“Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere/Sentieri di carta” è la rassegna diretta da Tuccio e Patrizia de Bari della Compagnia Giardino Chiuso e che ha, come “filo conduttore” dell’edizione 2020, “la scrittura, intesa come fonte primaria di trasmissione del sapere, una pagina bianca dalla quale riprendere a solcare il nostro cammino e la nostra ricerca”. La manifestazione comprende spettacoli nelle piazze e in vari luoghi della città. Per il programma clicca qui.

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