I dati Siae sul 2020: “Dal cinema alla musica è un bollettino di guerra, ingressi calati del 73%” | Giornale dello Spettacolo
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I dati Siae sul 2020: “Dal cinema alla musica è un bollettino di guerra, ingressi calati del 73%”

La Società degli autori ed editori pubblica i numeri causati dal Covid. Spesa calata dell’82,2%, eventi del 69%. Mogol: “Un prezzo altissimo” 

I dati Siae sul 2020: “Dal cinema alla musica è un bollettino di guerra, ingressi calati del 73%”
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18 Febbraio 2021 - 17.23


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Per teatro, musica, cinema, danza, mostre, sport, il 2020 è “un anno da dimenticare”. Lo definisce così la Siae pubblicando i dati sull’anno passato. “La crisi epocale determinata dall’emergenza sanitaria e dalle conseguenti misure per contrastarla sta facendo pagare un prezzo altissimo al settore dello spettacolo, di cui fanno parte quei creatori di felicità per la nostra collettività che sono i compositori e gli artisti della musica, del cinema, del teatro e della letteratura nonché i lavoratori che ne supportano l’attività”, dichiara sul sito della Società degli autori ed editori il suo presidente Giulio Rapetti Mogol. I numeri sono catastrofici. Il direttore generale Gaetano Blandini lo definisce un “bollettino di guerra” e chiede all’esecutivo ora guidato da Draghi più attenzione “in termini di strategie, programmazione e sostegno finanziario” rammentando che il settore “che contribuisce sensibilmente alla crescita economica del paese”. 

Rispetto al 2019 gli eventi sono calati del 69,29%, gli ingressi del 72,9%, il pubblico ha speso un meno 82,24% pari a oltre 4,1 miliardi di euro. E riguardano i mesi da marzo in poi, perché fino a febbraio dell’anno scorsi si registravano al contrare numeri in crescita. Il cinema era stato trascinato dai sette milioni di spettatori per “Tolo tolo” di Checco Zalone (per quanto sulle politiche delle sale si discuta se e quanto vengano penalizzati titoli non di cassetta). Nella musica la Siae parla di un più 
26,54%. Fino a febbraio appunto. E la ripresa estiva non ha compensato i danni. 

Riprendiamo le cifre. 
Il cinema: – 70,85% ingressi, – 71,55% al botteghino. 
Il teatro: -70,71% ingressi, -78,45% al botteghino. 
I concerti:  -83,19% ingressi, -89,32% al botteghino. 
Lo sport: -77,50% ingressi, -83,96% al botteghino. 
Discoteche, sale da ballo e piano bar: – 78,53% ingressi, – 78,03% al botteghino.
Circhi e spettacoli viaggianti:  -58,75%ingressi, 60,74% al botteghino. 
Fiere, mostre, esposizioni: -77,90% ingressi, 76,70 al botteghino.

Per Blandini bisogna vedere anche come lo scenario influirà sulle “abitudini delle persone” (il pensiero va allo streaming, per esempio per il cinema) quando saremo tornati alla situazione  pre-Covid: “Serviranno investimenti, strategie, progetti. Bisogna arrivarci preparati”. 

Clicca qui per i dati sul sito della Siae 

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