Tra “Austerlitz”, “Il figlio di Saul” e “Rosa nudo”, cinque film sulla Shoah

A partire dal disagio di fronte a chi fa il "turista" nei campi di concentramento, vi proponiamo alcuni titoli non convenzionali per la Giornata della Memoria

Tra “Austerlitz”, “Il figlio di Saul” e “Rosa nudo”, cinque film sulla Shoah
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25 Gennaio 2021 - 18.31


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di Chiara Zanini

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Poche vicende storiche hanno ispirato una filmografia corposa come quella dedicata all’Olocausto. Ecco allora alcuni titoli non convenzionali per la Giornata della Memoria, mercoledì 27.
1. Austerlitz
Tra i film che presentiamo questo è il più legato all’oggi, perché documenta i visitatori del campo di concentramento di Sachsenhausen, a nord di Berlino. Ossia, come in molti hanno sintetizzato, la memoria della Shoah al tempo dei selfie. Viene da chiedersi se non sia il caso di ripensare il turismo di massa e di forzarlo in qualche modo a prevedere momenti di riflessione che dovrebbero venirsi a creare spontaneamente, escludendo quindi chi non ha coscienza di ciò che vede e non è interessato a conoscere la Storia. Il regista Sergei Loznitsa ci consegna il disagio che ha provato nel visitare il campo e ci pone le stesse domande che si è posto guardandosi intorno.
2. Ida
Protagonista del film è una giovane di nome Ida che sta per farsi suora. Non sa di essere ebrea e di avere una zia. Grazie a lei conoscerà il proprio passato e la storia della sua famiglia e si confronterà con la sua stessa identità. Dal regista di My summer of love e del successivo Cold War, Paweł Pawlikowski. Disponibile per il noleggio e l’acquisto su diverse piattaforme.
3. Il figlio di Saul
Saul fa parte è un membro del Sonderkommando, ossia uno di quei deportati obbligati a collaborare con i nazisti. Comincia così il film di László Nemes che ha vinto grandi premi, tra cui l’Oscar nel 2016. Un film d’esordio come se ne sono visti pochi. Su Amazon Prime.
4. Il rosa nudo
Il nazifascismo ha torturato e ucciso anche persone disabili, rom, omosessuali, dissidenti politici e appartenenti ad altre minoranze. Il film di Giovanni Coda è ispirato alla vita di Pierre Seel, un ragazzo che fu deportato a diciassette anni nel campo di Schimerck, e lì assistette alla morte del suo compagno. In seguito scrisse la propria autobiografia, ma questa non è mai stata tradotta in italiano e il film è quindi l’unico adattamento in italiano della vicenda. Sarà trasmesso gratuitamente dalle 8 di mattina alla mezzanotte del 27 gennaio sulla piattaforma www.streeen.org, che per questa occasione non richiede alcuna registrazione.
5. Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma. 
Sono diversi i film proposti dalla Rai per questa Giornata. Nel film diretto da Giulio Base che sarebbe dovuto uscire nelle sale sono gli adolescenti i protagonisti, alcuni dei quali ebrei, altri no, ma tutti coinvolti in un modo o nell’altro dal rastrellamento del quartiere ebraico di Roma. Dal 27 gennaio in esclusiva su Rai Play e poi il 6 febbraio su Rai1.

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