Lei ha spesso tuonato contro la deriva razzista e nei giorni scorsi ha ironizzato su Salvini che era sceso in campo in difesa di Checco Zalone, dicendo c he Capitan Nutella non aveva capito che il film prendeva in giro proprio gli odiatori seriali, quelli che contro i neri alimentano pregiudizi e stereotipi per rafforzare il loro potenziale elettorale.
“Che ci piaccia o no il nostro futuro sarà multietnico, tanto vale cominciare ad abituarsi a quello che sarà”.
A dirlo è stata la cantautrice Fiorella Mannoia, presente in platea al cinema Adriano, a Roma, per l’anteprima stampa di ‘Tolo Tolo’, l’ultimo film di Checco Zalone.
Mannoia, che del regista è amica personale, aggiunge: “E’ un film poetico, la comicità di Zalone mi ricorda quella di Sordi, dissacrante ma buona. Non so se definirlo politico ma sicuramente ci fa riflettere sull’intolleranza dettata dalla paura e dalle situazioni di difficoltà”.
Alla cantante è piaciuto molto il finale con la cicogna nera che recapita bambini di colore, il Papa nero, e fieri calciatori di colore della nazionale italiana: “Credo che l’Italia abbia bisogno di nuovi italiani più entusiasti di noi”.