A rivelare Omero Antonutti al pubblico fu Padre padrone dei fratelli Taviani nel 1977, nel ruolo di quel padre di Gavino Ledda che considerava il figlio cosa sua. L’attore e doppiatore è morto oggi martedì 5 per un tumore in ospedale a Udine a 84 anni.
Artista amato dai due registi toscani (fu anche nella Notte di San Lorenzo del 1982, in Kaos del 1984, in Tu ridi del 1998), era la voce narrante in La vita è bella di Benigni del 1997 ed era nel Mestiere delle armi di Ermanno Olmi, del 2001.
Nato a Basiliano nel Friuli Venezia Giulia, debuttò nel 1966 in un ruolo marginale nelle Piacevoli notti con Vittorio Gassman, Gina Lollobrigida e Ugo Tognazzi. Nel 1974 recitò nel Processo per direttissima e in Fatevi vivi, la polizia non interverrà. Antonutti ha recitato in numerosi film tra cui Farinelli – Voce regina di Gérard Corbiau, Un eroe borghese di Michele Placido, I banchieri di Dio – Il caso Calvi di Giuseppe Ferrara, nella Ragazza del lago di Andrea Molaioli. In tv ha recitato nella serie Sacco & Vanzetti, in N (Io e Napoleone) e, nel 2008, in Miracolo a Sant’anna.
Ha doppiato tra gli altri attori come Christopher Lee, Omar Sharif, Michael Parks, John Hurt. Abbiamo sentito la sua voce anche nel personaggio di Saruman nel Signore degli Anelli e nel Conte Dooku (Darth Tyranus) in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith. Ha spesso fatto da lettore nella serie di libri alla radio di Radio3.