A sei anni dallo scandalo de La Vita di Adele e quella ormai famosa scena di sesso di 17 minuti, il regista Abdellatif Kechiche torna a scandalizzare Cannes con il suo Mektoub My Love: Intermezzo, sequel del primo capitolo che sempre sulla Croisette aveva ottenuto un grande successo. Ma lo stesso non si può dire per questo secondo capitolo.
Oltre alle recensioni che si stanno rivelando impietose, il film fa parlare di sè per una lunga scena erotica (per la precisione, un cunnilingus) della durata di 15 minuti che ha messo a dura prova la sala e che ha portato molti ad abbandonare la proiezione. E tra i tanti, anche l’attrice protagonsita del film Ophelie Bau.
L’attrice non ha partecipato oggi al photocall di rito nè alla conferenza stampa. L’incontro con i giornalisti e’ stato acceso: a Kechiche sono state ricordate anche le accuse di una presunta violenza, per le quali il procuratore di Parigi ha aperto un’indagine, dopo una denuncia di una donna. “Parlate del film non di me”, ha detto il regista franco-tunisino, “difeso” da una delle sue protagoniste, Hafsia Herzi (lanciata in Cous Cous, leone d’argento A Venezia 2007) che si e’ detta “felice di essere tornata a girare” con lui.
Mektoub My Love, polemica a Cannes: un cunnilingus di 15 minuti scandalizza la sala e l'attrice del film lascia la proiezione
Il film di Abdellatif Kechiche, già regista de La Vita di Adele è il sequel di un altro film già presentato a Cannes e osannato dalla critica.
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24 Maggio 2019 - 22.50
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