Dalla storica “Notte dei morti viventi” di George A. Romero del 1968 agli zombi è stata riconosciuta la capacità di simboleggiare paure e pulsioni di una società impaurita e violenta, razzismi, guerre. Il 72esimo festival di Cannes 2019 il 14 e 15 maggio apre con un omaggio esplicito al regista newyorkese e per la prima volta con un horror, ovvero “The Dead Don’t Die” di Jim Jarmusch. Il quale ha promesso “un cast che farà resuscitare i morti” perciò il suo horror, deducono i critici, avrà anche toni da commedia. Il manifesto rimanda in modo esplicito al film di Romero, con una mano che sbuca dal terreno in un cimitero.
Il film del regista di “Stranger than Paradise” e “Daunbailò” sarà in concorso e ha una parata di star in scena: Bill Murray, Adam Driver, Selena Gomez, Tilda Swinton, Chloe Sevigny, Steve Buscemi, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Rosie Perez, RZA, Sara Driver, Austin Butler, Luka Sabbat, Eszter Balint, Carol Kane, il cantautore Tom Waits che era già in “Daunbailò” con Roberto Benigni e John Lurie, e il rocker Iggy Pop,
Le anticipazioni dicono che “The Dead Don’t Die” è ambientato nel paese di Centerville. Tra fenomeni insoliti nel cielo e tra gli animali dalle tombe risorgono i morti, mangiano i vivi che iniziano a combatterli per scamparla. Focus Features e Universal Pictures International distribuiranno il film che esce in Francia il 14 maggio, negli Usa il 14 giugno, poi altrove mondo. Il film di Jarmusch è il primo del concorso del 72/o festival il cui programma sarà annunciato a Parigi il 18 aprile.
Jarmusch è stato l’ultima volta a Cannes nel 2016 con un film poetico e toccante, “Paterson”, su un giovane autista di bus che scriveva poesie sorprendenti (che erano del poeta americano Williams Carlos Williams (1883-1963).
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