Un film per raccontare la rivolta femminile alla cultura dominante dalla parte di una donna. Si tratta di Colette il nuovo film del regista Wash Westmoreland dedicato alla vita della più celebre scrittrice francese, libera e ribelle, oltre 100 anni prima di Metoo. Il film sarà presentato domani in anteprima al Torino Film Festival e uscirà nelle sale italiane dal 6 dicembre.
Ad interpretare Sidonie-Gabrielle Colette è l’attrice britannica Keira Knightley, che condivide la scena con Dominic West nel ruolo di Henry Gauthier-Villars, detto Willy, primo marito della scrittrice. La pellicola è un biopic per raccontare la storia di Colette, famosa nella letteratura francese ed europea per il suo personaggio Claudine, di fatto il suo alter ego di donna ribelle, spregiudicata, provocatrice, bisessuale e coraggiosa.
Il film immerge lo spettatore nelle atmosfere della Franca inizio ‘900, puritana nelle campagne, ma libertina a Parigi, tra feste aristocratiche senza freni, spettacoli al Moulin Rouge e imprenditoria editoriale senza scrupoli.
Colette, sposata a Willy, scrittore fallito se non fosse per la moglie che scrive per lui sotto falso nome, pur se innamorata del marito, alla fine si ribella e grida alla Francia intera di essere lei l’autrice di tutti i libri della serie di Claudine. Tutto cominciò per scherzo quando lui le chiese di scrivere qualcosa per cercare di fare un po’ di soldi e lei inizio così: “Mi chiamo Claudine, abito a Montigny, dove sono nata e dove probabilmente non morirò…”.
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