Martin Scorsese ospite della Festa del cinema di Roma ha lanciato un appello a sostenere i giovani autori italiani che ha definito “bravissimi”. Premiato alla carriera dalla manifestazione capitolina, l’autore di pagine fondamentali come “Taxi Driver”, “Toro scatenato”, “Quei bravi ragazzi”, “Shutter Island”, “The Wolf of Wall Street” ha anche raccontato di un documentario mai andato in porto insieme a Federico Fellini sulla produzione cinematografica e sugli attori.
Scorsese a 75 anni ha ricevuto il premio da Paolo Taviani. Standin ovation in sala. Al direttore del festival Antonio Monda ha parlato di nove film italiani che hanno segnato la sua formazione: “Accattone” di Pasolini (1961), “La presa del potere da parte di Luigi XIV” di Rossellini (per la tv, 1966), “Umberto D” di De Sica (1952), “Il posto” di Olmi (1961), “L’eclisse” di Antonioni (1962), “Divorzio all’italiana” di Germi (1961), “Salvatore Giuliano” di Rosi (1962), “Il Gattopardo” di Visconti (1963), “Le Notti di Cabiria” di Fellini (1957).