Se era battuta, e naturalmente era una battuta, gli è venuta male. Così Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, commentando ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital, la disfatta del Pd ai ballottaggi delle amministrative, forse ha esagerato nel paradosso “Se sei ricco è facile essere di sinistra perché non hai il rom e il migrante come vicino e perché non hai i problemi dei poveri”. “Il lavoro che deve fare il Pd è lungo – sostiene il regista palermitano – Non si può ricominciare in poco tempo. Anzi, è più sano perdere tempo”. In merito all’alleanza giallo-verde Pif solleva qualche dubbio: “Loro si giustificano col contratto. E’ vero che c’è un contratto ma la vita è piena di imprevisti. Arriverà un momento in cui Salvini e compagnia bella dovrà affrontare seriamente un problema, un evento fuori dal contratto, voglio vedere lì cosa succede”.
Però gli ascoltatori non ci stanno, non l’hanno presa bene, E dicono la loro su Twitter. Per esempio @rouletterussa scrive: “Ciao Pif, non sono ricca, non ho la macchina, vivo in un quartiere popolare, i miei vicini di casa sono pakistani. Eppure sono di sinistra e ho abbastanza senso critico da capire che i problemi economici di questo Paese non dipendono dai migranti. Come la mettiamo?”.
Idem @EugenioCardi che rintuzza:” Io NON sono mai stato ricco, caro @pif_iltestimone: quarto di 5 figli ho lavorato mentre studiavo. All’età di 27 anni già non avevo più mio padre. Ho fatto volontariato per 20 anni nelle carceri e con i minori in difficoltà. Eppure son sempre stato di sinistra. Come si spiega?”.
Già Pif, come si spiega? Non sarai scivolato su una buccia di banana, per non dire altro?
