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Il Museo del cinema colma la lacuna del presidente: eletto Sergio Toffetti

Esperto della settima arte, in neoresponsabile copre il vuoto lasciato nell'istituto di Torino dalle dimissioni a sorpresa di Laura Milani

Il Museo del cinema colma la lacuna del presidente: eletto Sergio Toffetti
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12 Giugno 2018 - 17.26


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Il 30 maggio scorso, a sorpresa, Laura Milani lasciava la presidenza del Museo del Cinema di Torino “per tornare pienamente ai miei impegni di Presidente e Direttore di Iaad – The Italian University for Design e di Fondatore de La scuola possibile. Entrambe realtà in forte crescita che hanno bisogno di tutto il mio impegno, la mia attenzione e la mia presenza”. Lasciava perché, dopo aver accettato l’incarico “pro bono”, “oggi i conti sono ufficialmente a posto e sul tavolo dei Soci Fondatori, da mesi, c’è un piano strategico sino al 2020 che il nuovo Direttore potrà proseguire, approfondire e realizzare”. L’istituto nella Mole Vanvitelliana dedicato alla settima arte adesso ha eletto oggi 12 giugno il nuovo presidente: Sergio Toffetti.
La carica dura due anni, fino al giugno 2020. Ha eletto Toffetti all’unanimità il Collegio dei Fondatori, presenti rappresentanti di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Associazione Museo Nazionale del Cinema e Gtt.

Toffetti, 67 anni, torinese, è attualmente consulente e membro del comitato scientifico di Rai Teche e tutor di produzione al Centro Sperimentale Cinematografico Animazione. È stato responsabile film al Museo del Cinema di Torino, dal 1991 al 1998, ha curato retrospettive sul cinema italiano alla Cinemathèque Française di Parigi, dal 1996 al 2016. Ha anche collaborato con Biennale di Venezia, Torino Cinema Giovani, National Film Archive di Tokyo e MoMa di New York. Il suo commento: “Per me si tratta di un ritorno a casa dopo vent’anni. Ho trovato un’istituzione che rappresenta un’eccellenza scientifica internazionale ma al tempo stesso sa dialogare con un pubblico vastissimo. Tenere insieme questi due aspetti è la sfida che attende il consiglio, il nuovo direttore e il personale del museo”.

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