Rosanna Arquette, attrice di talento che abbiamo visto in film come “Pulp Fiction” e “Cercando Susan disperatamente” è stata una delle prime a denunciare pubblicamente Harvey Weinstein in un articolo sul New Yorker dell’ottobre scorso. E alla National Public Radio ha confessato di ritenere che l’ex potente produttore abbia sabotato la sua carriera.
L’artista ha raccontato che, al Beverly Hills Hotel agli inizi degli anni ’90, andò da Weinstein per prendere una sceneggiatura e cenare con lui. Il produttore si presentò in un accappatoio bianco, le prese la mano e cercò di metterla sul pene in erezione. La Arquette schizzò via e lui le disse che “stava commettendo un grosso errore” e che un’attrice e una modella con cui aveva fatto sesso avevano visto decollare le loro carriere. Rosanna Arquette rispose che non era quel tipo di ragazza e se ne andò. “Quando uscii dall’ascensore a pian terreno la mia carriera era cambiata radicalmente. Le parti di attrice cominciarono a sparire e non arrivavano proposte.
Anche Mira Sorvino, Ashley Judd, Daryl Hannah e Annabella Sciorra, tra alter, raccontano che Weinstein le ha danneggiate professionalmente.