Prima di andarsene ha dettato alla sua famiglia questo necrologio che dimostra tutta la grandezza non solo di uomo di cultura ma di persona. La grandissima unanità di Ermanno Olmi è contenuta in queste poche righe con cui ha voluto salutare la vita terrena. Parole di pace, di tolleranza, d’amore. Parole bellissime: “Auguro a tutti, di qualsiasi razza, religione o cultura di provare sentimenti di pace nei confronti di ogni uomo così da mostrare a noi stessi e al mondo che la violenza non potrà mai restituire giustizia”. Lo ricorderemo anche per questo. Grande la commozione durante i funerali del maestro ad Asiago del regista autodidatta, pioniere nel campo del documentario, creatore di un linguaggio personale e fuori da ogni schema fin da opere come Il tempo si è fermato, I recuperanti e La Circostanza, sperimentatore incessante che ha portato per la prima volta al cinema il dialetto come lingua ed i grandi miti della tradizione cristiana. L’artista si è spento ad ottantasei anni dopo essere rimasto in ospedale per diversi giorni a causa della malattia che già ne aveva minato le condizioni di salute.
L'addio di Olmi nel necrologio commovente dettato alla famiglia
Così il maestro ha voluto salutare la vita terrena, con un messaggio di pace e fratellanza: "Auguro a tutti, di qualsiasi razza, religione o cultura di provare sentimenti di pace nei confronti di ogni uomo"
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10 Maggio 2018 - 10.45
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