Morto il primo attore rom a vincere l'Orso d'oro: fu costretto a venderlo per curarsi

Nazif Mujic, bosniaco é morto nella sua abitazione. Dopo la vittoria a Berlino cadde nell'oblio e per sostenere la famiglia raccoglieva ferraglia, guadagnando 3,5 euro al giorno

Morto il primo attore rom a vincere l'Orso d'oro: fu costretto a venderlo per curarsi
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18 Febbraio 2018 - 19.20


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L’attore bosniaco Nazif Mujic, il primo d’origine rom a vincere il premio come miglior attore al festival di Berlino nell’edizione 2013, è morto a 48 anni, nella notte tra sabato e domenica. Mujic, a causa delle sue condizioni di salute e delle difficoltà per pagare le cure e mandare avanti la famiglia, aveva venduto per quattromila euro il suo Orso d’argento al proprietario di un locale.
A rendere noto il deceso dell’attore è stato il fratello, Suljo, che ha detto che il cadavere di Nazif Mujic è stato trovato questa mattina nella sua casa di Svatovac, un villaggio nel nord della Bosnia. “Siamo stati insieme ieri, stava bene – ha detto Suljo Mujic – e stamattina sono stato chiamato per dirmi che è morto”. I funerali dell’attore si terranno mercoledì.
La salute dell’attore, precaria da tempo a causa di una grave forma di diabete, nelle ultime settimane era andata peggiorando, tanto che si era recato in Germania per trovare una cura. 
Quando era stato costretto a vendere il riconoscimento avuto a Berlino, aveva spiegato: “Prima ho venduto una vecchia macchina, poi alcuni oggetti personali, poi è stato il turno dell’Orso”. 
Nazif Mujic è stato premiato a Berlino nel 2013 per la sua interpretazione nel ”Un episodio nella vita di un raccoglitore di ferro” di Danis Tanovic.
Al suo ritorno dal festival, l’attore fu accolto come un eroe nel suo villaggio, ma presto ricadde nell’anonimato e nella povertà. La sua domanda di asilo in Germania è stata respinta nel 2014. Aveva continuato a sostenere la sua famiglia (la moglie e tre figli) raccogliendo rottami metallici, un lavoro da 3,5 euro al giorno.
A gennaio, Nazif Mujic aveva rivelato di aver acquistato un biglietto dell’autobus per raggiungere Berlino, in occasione del Festival internazionale del cinema, per raccontare la storia della sua famiglia da quando è stato ricevuto il premio. L’edizione 2018 del festival si sta tenendo in questi giorni e si concluderà il 25 febbraio.
Nazif Mujic faceva parte della comunità rom bosniaca che conta tra 50 e 75 mila persone, e di loro solo il 5 per cento ha una occupazione ufficiale. Nel suo rapporto del 2016, Human Rights Watch ha denunciato “diffuse discriminazioni in materia di occupazione, istruzione, rappresentanza politica” contro questa comunità in Bosnia

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