Citto Maselli, il regista romano dichiaratamente di sinistra, che è stato vicino a Rifondazione Comunista, ha firmato e per primo l’appello per la lista “Potere al popolo”. E non si schiera quindi per Liberi e Uguali come qualcuno poteva immaginare.
In un’intervista al Corriere della Sera l’autore da sempre attento alla vita civica e alla politica avverte di non candidarsi, sta girando un film, e dichiara: “E’ il momento di scendere in campo. Tutti i lavoratori della cultura hanno il dovere etico di proporre un progetto di società alternativo al neoliberismo dei governi di centro destra e centro sinistra”. Renzi non lo ha deluso perché non ci ha mai creduto. E Pietro Grasso, domanda la giornalista Monica Guerzoni? “D’Alema e Bersani vogliono solo tornare indietro, nel partito di centro da cui sono venuti. Mentre la nostra è una forza di sinistra vera, fondata su parole come lavoro, uguaglianza, diritti, antifascismo”.
Toglgono voti a Leu? “Noi siamo nati per portare in Parlamento la voce degli umiliati e offesi. Purtroppo c’è una censura terribile”. E tra Berlusconi e M5S l’autore di film come “Storia d’amore” che nel 1986 rivelò Valeria Golino preferisce i pentastellati.