"Ofelia non annega". Basta la donna sempre vittima

La regista e artista Francesca Fini presenta a Roma un lavoro che rovescia il classico destino delle donne in letteratura. Con dibattito sul caso Weinstein e il femminismo

"Ofelia non annega". Basta la donna sempre vittima
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28 Novembre 2017 - 14.44


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“Ofelia non annega” è un film di Francesca Fini che non segue il dettato di vedere Ofelia, e le donne, come vittima ma trova un nuovo percorso. Prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà, il film viene presentato sabato 2 dicembre alle 19.30 al Teatro dei Dioscuri in via Piacenza 1 a Roma. Segue un incontro su “Il caso Weinstein e il nuovo dibattito sul femminismo in Italia”

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Il film, concepito dalla regista e artista come un’opera di video arte, è inserito nel festival del cinema neo sperimentale italiano ideato e diretto da Adriano Aprà, “Fuori Norma”. Al centro ha un’Ofelia in conflitto con la tradizione letteraria: non l’adolescente fragile, ma tante donne diverse che si muove nel Lazio tra il Gazometro di Roma e il Centro Rottami di Cisterna di Latina, tra le aride cave di tufo di Riano alla Villa Futuristica della famiglia Perugini a Fregene, passando attraverso un giro panoramico su un bus turistico della capitale. Il film comprende materiale d’archivio dell’Istituto Luce.

 

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