Londra multiculturale anche al cinema: al London film festival tutto il mondo è pellicola

La capitale inglese ospiterà da oggi, 4 ottobre, al 15, il 'Bfi London Festival', giunto alla sua 61esima edizione. 243 pellicole da 67 paesi del mondo.

Londra multiculturale anche al cinema: al London film festival tutto il mondo è pellicola
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4 Ottobre 2017 - 09.27


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Stagione di festival, e Londra non fa eccezione. La capitale inglese ospiterà da oggi, 4 ottobre, al 15, il ‘Bfi London Festival’, giunto alla sua 61esima edizione.

L’evento cinematografico, uno dei più importanti in Europa, è finanziato dal British Film Institute e vedrà anteprime, proiezioni, incontri speciali con le star e molto altro.
243 pellicole provenienti da 67 Paesi nel mondo. Questi, in breve, i numeri del London Film Festival 2017.

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Il programma include quattro sezioni di concorso: alla competizione ufficiale si affiancano quelle dedicate ai documentari, ai cortometraggi e alle migliori opere prime. Nella sezione principale saranno presentati dodici titoli: “120 Bmp” di Robin Campillo; “Angels wear white” di Vivian Qu; “Beyond the clouds” di Majid Majidi; “The breadwinner” di Nora Twomey; “Good manners” di Juliana Rojas e Marco Dutra; “The Guardians” di Xavier Beauvois; “Lean on Pete” di Andrew Haigh; “Loveless” di Andrey Zvyagintsev; “The Lovers” di Azazel Jacobs; “Sweet country” di Warwick Thornton; “Thoroughbreds” di Cory Finley; “Wajib” di Annemarie Jacir.
Piuttosto fitto anche il calendario delle première: 28 anteprime mondiali, 9 internazionali e 34 europee. Le star arriveranno soprattutto nell’ambito degli Headline Galas: la serata d’apertura sarà affidata a “Breathe”, pellicola di Andy Serkis con Claire Foy e Andrew Garfield. Seguiranno “Battle of the sexes” con Emma Stone e Steve Carell, “Call me by your name” di Luca Guadagnino con Armie Hammer; “Downsizing” con Matt Damon e Christoph Waltz; “Film Stars don’t die in Liverpool” con Annette Bening e Jamie Bell; “The killing of a sacred deer” con Nicole Kidman e Colin Farrell; “Last flag flying” di Richard Linklater con Bryan Cranston; “Mudbound” con Carey Mulligan e “Journey’s end” di Saul Dibb. A questi titoli si aggiungono “The shape of water” di Guillermo del Toro, già vincitore a Venezia, “You were never really here” con Joaquin Phoenix e per la serata conclusiva “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” con Frances McDormand.
Le pellicole non incluse nelle categorie competitive saranno invece raggruppate in aree tematiche dal titolo piuttosto allusivo: “Love”, “Debate”, “Laugh”, “Dare”, “Thrill”, “Cult”, “Journey” “Create”, “Family” e “Experimenta”. Gli appassionati di cinema avranno inoltre la possibilità di ‘chiacchierare’ con personaggi del calibro di Cate Blanchett, Guillermo del Toro, Annette Bening, Jake Gyllenhaal, David Fincher o Ian McEwan nel corso degli eventi speciali organizzati durante la kermesse.
Durante il London Film Festival 2017 ci sarà spazio anche per il cinema italiano. Il film più atteso è “Call me by your name” di Luca Guadagnino, al quale sarà dedicata una serata di gala alla presenza del sindaco di Londra. “A Ciambra” di Jonas Carpignano, scelto come rappresentante per il Belpaese ai prossimi Oscar, sarà presentato nella categoria “Dare”, mentre “La tenerezza” di Gianni Amelio sarà mostrato in “Love”.

A 40 anni dalla sua uscita, sarà invece proiettata nella sezione “Cult” la versione restaurata di “Suspiria”, di Dario Argento. Gli altri titoli italiani scelti per la kermesse sono: “L’equilibrio” di Vincenzo Marra (Journey); “Nico 1988” di Susanna Nicchiarelli (Create); “Sicilian Ghost Story” di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia (Dare) e le co-produzioni “Three Peaks“, “La Veritè” e “Looking For Oum Kulthum”.

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