Si può raccontare la storia attraverso una storia d’amore? Dovrebbe bastarci ‘Via col vento’ per toglierci l’interrogativo: ma per chi non fosse ancora convinto, troverà presto in sala ‘Il palazzo del viceré’, con il quale tentare la prova del nove.
Il palazzo del viceré, situato a Nuova Dehli, rappresenta un pezzo recente della storia indiana, in quanto costruzione voluta dall’Impero britannico come centro rappresentativo del suo potere.
Il film della regista Gurinder Chadha (‘Sognando Beckham’), già fuori concorso al Festival di Berlino e ora in sala dal 12 ottobre con Cinema, racconta i tumultuosi anni della fine dell’impero britannico in India con sullo sfondo la difficile storia d’amore tra due giovani, la musulmana Aalia (Huma Qureshi) e l’induista Jeet (Manish Dayal). Al centro di tutto la storia dell’ultimo vicere’, Louis Mountbatten (Hugh Bonneville) che insieme alla moglie Edwina (Gillian Anderson) ebbe l’ingrato compito di mettere mano alla partizione dell’India con le sue molte anime, alla sua liberazione dall’impero inglese, ma anche alla sua dolorosa divisione con la nascita del Pakistan.
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