“O ami l’America o te ne vai” diceva Tom Cruise, o meglio il suo personaggio Ron Kovic, nel film Nato il 4 luglio, di cui oggi ricorre l’anniversario essendo festa nazionale negli Stati Uniti.
La pellicola, datata 1989, è diretta da Oliver Stone e narra la vita del realmente esistito Ron Kovic, ex marine poi attivista e scrittore impegnato per la pace, dalle sue vicissitudini in Vietnam al suo ritorno sul suolo americano.
Dedicato alla memoria dell’attivista politico Abbie Hoffman, il film fece guadagnare a Stone sia l’Oscar che il Golden Globe per la miglior regia, oltre al Globe per il miglior film e numerose nomination e altri premi.
Nato il 4 luglio 1946, Kovic proveniva da una famiglia cattolica e tradizionalista. Tipico ragazzo americano, interessato allo sport e alla scuola, aveva delle profonde convinzioni di ideali nord-americani. Partito volontario per la guerra in Vietnam, rimase però ferito alla spina dorsale. Tornato in patria dopo aver perso l’uso delle gambe, decise di dedicarsi all’attivismo pacifista ed ecco perché la sua storia si inserisce perfettamente nel paradosso del patriottismo statunitense e nelle contraddizioni e nei dilemmi che devono affrontare i protagonisti dei biopic che tanto piacciono a Oliver Stone (si veda il recente Snowden).
Emblematica la scena dei tumulti fuori la convention di Richard Nixon nel 1972, dove non gli fu permesso di parlare e dove Kovix viene aggredito dagli agenti nonostante sia paralizzato. Sarà solo dopo quattro anni di lotta e la pubblicazione della sua autobiografia che riuscirà finalmente a parlare alla nazione, durante la convention del Partito Democratico, a New York nel 1976.
Una curiosità per chi non lo sapesse: Kovic non solo partecipa alla sceneggiatura del film ma appare anche in un cameo durante la sequenza di apertura alla sfilata nei panni di uno dei soldati che sussultano all’esplosione dei petardi.
