'Titanic', James Cameron difende il finale

Il regista torna a parlare della famosa scena della zattera che fece infuriare parecchi fan.

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3 Febbraio 2017 - 11.14


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Confessatelo. Almeno una volta, dopo la visione di ‘Titanic’ nel 1997, anche voi avete sottolineato che sulla famosa zattera sarebbero potuti entrare sia Jack che Rose. Finalmente, dopo ben vent’anni dall’uscita del film vincitore di undici premi Oscar, è il regista David Cameron a fornire una risposta, più o meno esauriente, sul fatto che il protagonista del film, l’allora giovanissimo Leonardo Di Caprio, avrebbe potuto sopravvivere evitando così lo sconforto di milioni di fan.

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Il regista statunitense, durante un’intervista concessa al ‘The Daily Beast’, è infatti tornato a commentare la celebre scena del film in cui Jack e Rose sono in acqua dopo il naufragio del transatlantico. “Basta andare a pagina 147 dello script e leggere: ‘Jack scende dalla tavola di legno e le cede il posto per permetterle di sopravvivere’, è tanto semplice!”, ha commentato stizzito Cameron, “dopodiché si può speculare quanto si vuole”.

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Cameron ha smentito, ancora una volta, la differente versione della sequenza cinematografica proposta da ‘MythBusters’ nel 2012 secondo cui Jack si sarebbe potuto salvare. “Ok, mettiamo le cose in chiaro”, ha spiegato Cameron, “siete Jack, siete nell’acqua gelida, il vostro cervello inizia a entrare in ipotermia. Mythbusters vi chiede di togliervi il giubbotto di salvataggio, togliere quello di Rose, nuotare sotto quella cosa, il che significa andare sott’acqua cercando di legare questa cosa per 5 o 10 minuti, ovvero tornare su già morti. Non avrebbe funzionato”.

“La scelta migliore [di Jack]”, ha concluso il regista, “è stata quella di tenere la parte superiore del corpo fuori dall’acqua e di sperare di essere recuperato al più presto da una scialuppa prima di morire”. E se lo dice lui…

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