«E’ un Papa diametralmente opposto all’esistente, ma è nell’ordine delle cose che il successore di Bergoglio possa essere un pontefice più conservatore. Insomma secondo me è illusorio che la Chiesa abbia avuto un cambiamento con Papa Francesco». E’ così che Paolo Sorrentino ha presentato al Festival di Venezia la serie tv “The Young Pope”. Al Lido sono stati mostrati in anteprima i primi due episodi dello sceneggiato, che andrà in onda dal in Italia dal 21 ottobre su Sky Atlantic. «Il mio Papa – ha aggiunto Sorrentino che torna al Lido dopo 15 anni – potrebbe risultare in futuro molto verosimile»
E il regista ha messo le mani avanti, bloccando sul nascere ogni possibile polemica: «Non è un problema mio, ma del Vaticano. Ho fatto – ha spiegato – un lavoro che affronta con onestà e curiosità, fin dove si può e senza voglia di provocazioni, le contraddizioni e le difficoltà di quel mondo e anche le cose affascinanti del clero e delle suore e di un prete sopratutti che è il Papa».
E’ la prima volta per il premio Oscar Sorrentino dietro la macchina da presa per un prodotto per la televisione: il risultato ha diviso la critica a Venezia. Diverse infatti sono state le reazioni dei giornalisti che lo hanno visto: spiazzante, originale, provocatorio, disturbante – così è stato descritto subito dopo la presentazione ufficiale. Stasera la serie tv, con protagonista Jude Law e Silvio Orlando (che interpreta un diabolico segretario di Stato, tifoso sfegatato del Napoli), sarà presentata in anteprima al pubblico in Sala Grande.
