La commissione Affari costituzionali di Montecitorio ha fatto partire un progetto di legge per l’istituzione di una commissione di inchiesta alla Camera sulla morte di Pier Paolo Pasolini
Martedì prossimo verrà nominato il relatore e, “nel giro di un mese”, l’aula della Camera dovrebbe dare l’ok all’istituzione di un organismo che avra’ 18 mesi di tempo “per fare luce su un delitto che da 40 anni necessita di approfondimenti sulle ombre che lo hanno accompagnato”, spiega Paolo Bolognesi, deputato Pd, primo firmatario della proposta di legge assieme a Serena Pellegrino (Si).
L’iscrizione ai lavori della commissione Affari costituzionali “è un fatto molto importante, ora mi auguro che l’iter sia velocissimo e che al piu’ presto questa commissione sia formata e possa iniziare i suoi lavori”, dice Bolognesi parlando alla ‘Dire’. In un primo tempo si era proposta una commissione d’inchiesta bicamerale, poi lo scorso novembre la proposta è stata modificata per crearla solo alla Camera: l’indagine parlamentare durerà fino alla fine dell’attuale legislatura. Favorevole alla proposta di inchiesta di era detto anche il sindaco di Bologna: “Pasolini, bolognese di nascita, è una delle figure di poeta civile, scrittore, regista e intellettuale tra le più importanti del Novecento e Bologna ospita presso la Fondazione Cineteca un archivio tra i più significativi al mondo della sua opera. Il suo atroce delitto- disse il sindaco a metà aprile- rappresenta una ferita ancora aperta per l’opinione pubblica bolognese e italiana, anche alla luce dei nuovi squarci di accertamento della verità consegnata dall’autorita’ giudiziaria”.
Quindi, “la commissione parlamentare potrebbe contribuire dunque a fare piena luce sull’omicidio Pasolini, cosa che come territorio aspettiamo da tempo”, esorto’ Merola. E pochi giorni fa Bolognesi aveva segnalato come in molte città italiane stessero costituendosi comitati spontanei di cittadini per chiedere l’indagine parlamentare sull’omicidio di Pasolini: “La società civile dimostra di non arrendersi nella ricerca della verità”. Dopo le quasi 11.000 adesioni di cittadini che hanno firmato la petizione lanciata su change.org dall’avvocato Stefano Maccioni, legale di Guido Mazzon, cugino di PPP, consegnate alla presidente della Camera, Laura Boldrini, e l’anteprima nazionale del film ‘La Macchinazione’ di David Grieco, a favore della commissione di inchiesta si erano costituiti comitati a Roma (per iniziativa del regista Enzo De Camillis), e a Bologna (su input di Speranzoni).