David 2016, trionfo per Jeeg Robot e Il racconto dei racconti

Il film di Gabriele Mainetti e quello di Garrone si aggiudicano sette statuette ciascuno. Miglior film Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese.

David 2016, trionfo per Jeeg Robot e Il racconto dei racconti
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18 Aprile 2016 - 22.48


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Si è tenuta questa sera 18 aprile 2016, presso gli Studios di via Tiburtina a Roma, la cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2016.
Un’edizione che si è aperta con gli adesivi gialli con la scritta: «Verità per Giulio Regeni» mostrati sul red carpet e sul palco dai protagonisti dell’edizione numero 60.

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Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e Il racconto dei racconti – Tale of Tales di Matteo Garrone hanno trionfato conquistando sette statuette ciascuno. Ecco di seguito tutti i vincitori:

Miglior attore non protagonista: Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot)

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Miglior produttore: Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot)

Migliore attrice non protagonista: Antonia Truppo (Lo chiamavano Jeeg Robot)

Migliore sceneggiatura: F. Bologna, P. Costella, P. Genovese, P. Mammini, R. Ravello (Perfetti sconosciuti)

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Migliore montatore: Andrea Maguolo (Lo chiamavano Jeeg Robot)

Migliore autore della fotografia: Peter Suschitzky (Il racconto dei racconti)

Migliore canzone originale: Simple Song #3 di David Lang (Youth, La giovinezza)

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Miglior musicista: David Lang (Youth, La giovinezza)

Miglior fonico di presa diretta: Angelo Bonanni (Non essere cattivo)

Migliore scenografo: Dimitri Capuani e Alessia Fuso (Il racconto dei racconti)

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Migliore costumista: Massimo Cantini Parrini (Il racconto dei racconti)

Migliore truccatore: Gino Tamagnini (Il racconto dei racconti)

Migliore acconciatore: Francesco Pegoretti (Il racconto dei racconti)

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Migliore attrice: Ilenia Pastorelli (Lo chiamavano Jeeg Robot)

Premio giovani: La corrispondenza (di Giuseppe Tornatore)

Miglior attore protagonista: Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot)

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Miglior documentario: S is for Stanley (di Alex Infascelli)

Migliori effetti digitali: Makinarium (Il racconto dei racconti)

Miglior regista esordiente: Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot)

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Miglior film: Perfetti sconosciuti Paolo Genovese

Miglior film dell’Unione Europea:Il figlio di Saul di Laszlo Nemes (Teodora Film)

Miglior film straniero: Il ponte delle spie di Steven Spielberg (20th Century Fox )

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Miglior cortometraggio: Bellissima di Alessandro Capitani

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