Alla fine i ragazzi del Piccolo America hanno vinto la loro battaglia: da oggi gestiranno la Sala Troisi, cinema dismesso nel quartiere romano di Trastevere. L’associazione, nata dall’esperienza di alcuni studenti che cinque anni fa occuparono il cinema America, si è infatti aggiudicata il bando del Campidoglio per l’assegnazione dell’ex cinema Induno.
“Oggi abbiamo raggiunto un risultato sorprendente – ha spiegato il presidente dell’associazione, Valerio Carocci -. Abbiamo restituito alla città un nuovo spazio. Proseguiamo ancora con la nostra identità e spensieratezza quella di chi è pronto a tutto per ciò in cui crede”.
“Cinque anni fa abbiamo formato un’assemblea, ‘Giovani al centro’ – ha aggiunto Carocci – convinti che ci fosse l’esigenza politica di avviare un nuovo percorso in città, pratico e pragmatico, con l’obiettivo di mappare gli spazi abbandonati, salvarli e restituirli alla cittadinanza come nuovi luoghi culturali polivalenti. Abbiamo così occupato il Cinema America con l’intento di renderlo uno spazio in cui poter essere protagonisti e non semplici fruitori, siamo stati sgomberati e non siamo ancora stati in grado di riaprirlo definitivamente, ma l’abbiamo per ora sottratto alla demolizione e alla speculazione. Abbiamo vinto al Tar contro il tentativo di rimozione dei vincoli ministeriali e ora ci stiamo costituendo al Consiglio di Stato per lo stesso motivo”.
“Questo spazio non sarà una sala cinematografica – ha concluso il presidente -, bensì un operatore culturale vivente, una palestra di democrazia, un laboratorio di rapporti sociali, un presidio di ragazzi a tutela dei territori e di valori come l’antifascismo e l’antirazzismo”.