Nato il 5 aprile 1916, nella sua lunga carriera l’attore Gregory Peck ha incarnato quella Hollywood romantica e avventurosa che negli anni Cinquanta e Sessanta ha conquistato le platee tutto il mondo.
Arriva al cinema dopo aver calcato con successo i palcoscenici di Broadway. Debutta al cinema nel 1944 nel film di Jacques Tourneur, Tamara, figlia della steppa, interpretando il partigiano russo in lotta contro i nazisti, e poco dopo gira Le chiavi del paradiso che gli regala la celebrità internazionale e la prima nomination agli Oscar. “Mi gettai a capofitto nel cinema”, racconta l’attore in un’intervista “I film uscivano uno dopo l’altro e avevano subito successo”.
William Wyler nel 1953 lo chiama per Vacanze romane, commedia romantica che modificò l’immagine dell’Italia nel mondo, impose il mito della Vespa, e regalò all’attore il grande amore. Sul set di innamorò della giornalista francese Veronique Passani i due si sposarono al rientro negli Stati Uniti e non si separarono fino alla sua morte, il 12 giugno 2003.
Gregory Peck ha ricevuto in carriera due Golden Globe, ha avuto cinque candidature all’Oscar, ma una sola statuetta, vinta nel 1963 per il ruolo di Atticus Finch in “Il buio oltre la siepe”.