La 64/ma edizione del Trento Film Festival, vedrà il Cile come Paese ospite, un omaggio inserito nella sezione “Destinazione…”, un itinerario cinematografico e artistico, tra film e documentari, in prime italiane, mostre e spettacoli.
Il festival è stato presentato oggi a Trento dal presidente Roberto De Martin; dalla direttrice, Luana Bisesti e dal responsabile del programma cinematografico, Sergio Fant.
L’omaggio al Paese sudamericano avrà una sezione che racconterà la storia, la cultura e l’ambiente naturale del Cile con i parchi naturali tra i più importanti del mondo per le varietà di specie animali e vegetali e le montagne della Terra del Fuoco e del versante cileno della Patagonia. L’occasione è anche quella di festeggiare il sessantesimo anniversario della storica scalata, per la cresta sud, del Monte Sarmiento (definito da Charles Darwin come “la cosa più cospicua e sublime in questa regione”) compiuta da Carlo Mauri e il trentino Clemente Maffei, con una spedizione ideata e diretta da padre Alberto De Agostini. Scalata che sarà rievocata proprio durante il festival.
La magior parte degli eventi dedicati al Cile saranno organizzati con il Museo Nazionale della Montagna Cai-Torino, il Muse, mostre, incontri letterari, spettacoli. Il programma cinematografico di “Destinazione… Cile” si avvale della collaborazione ufficiale con CinemaChile, ente nazionale di promozione cinematografica e ChileDoc, istituzione incaricata di sostenere e promuovere il cinema cileno documentario.
L’anteprima del festival si terrà a Vicenza il 26 aprile al Teatro Olimpico per una cerimonia in omaggio a una delle figure più importanti dell’alpinismo contemporaneo, Renato Casarotto, cittadino benemerito di Vicenza, scomparso trent’anni fa durante una spedizione alpinistica. A lui sarà dedicato lo spettacolo teatrale dal titolo “Due amori, storia di Renato Casarotto”, da una scrittura di Nazareno Marinoni, con Massimo Nicoli; musiche di Francesco Maffeis, regia di Umberto Zanoletti.