“Volevo fare un film in piena libertà, lontano dalla cose fatte prima. Cercando di creare quasi una favola, ma con un finale con accenti di critica sociale. Volevo insomma liberarmi dai tanti temi sfruttati abbastanza. Io devo sterzare. E se lo non avessi fatto anche altre volte non lavorerei con successo da tanti anni”, lo ha raccontato Carlo Verdone, parlando del suo ultimo film “L’abbiamo fatta grossa”, in uscita nelle sale da giovedì 28 gennaio 2016 con la Filmauro in 850 copie.
Il regista-attore romano ha parlato di una vera e propria svolta nella sua carriera con una pellicola che è un “un noir in chiave comica”, dai toni delicati, e che guarda alla commedia di Woody Allen, ma strizza l’occhio alla sofisticata commedia francese.
Antonio Albanese è Yuri Pelagatti, un attore di teatro di serie che, colpito al cuore dalla separazione della sua bella moglie, perde anche la memoria e non riesce più a ricordare le battute in scena. Insomma un vero disastro. Il caso vuole che andrà ad imbattersi in Carlo Verdone (Arturo Merlino), uno sfigato come lui che nella vita fa l’investigatore privato.
