Conferenze stampa o incidenti stampa?

Che funzione ha il giornalista nel processo della comunicazione? [Piero Cinelli]

Conferenze stampa o incidenti stampa?
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6 Ottobre 2015 - 14.30


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di Piero Cinelli
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Il recente caso di Robert De Niro che innervosito dalle domande di una giornalista si rifiuta di continuare un’intervista, mette in gioco il discorso fondamentale del ruolo della stampa. Che funzione ha il giornalista nel processo della comunicazione? Lo scopo primario della stampa è quello di ricercare, commentare e far conoscere le notizie, che in un sistema di comunicazioni strutturato e blindato come il nostro significa, nella stragrande maggioranza dei casi, essere imbarcati dai vari uffici stampa nelle convention, conferenze, interviste, comunicati, ad uso e consumo dei vari ‘prodotti’ da piazzare sul mercato.

Partecipare alle conferenze stampa, ed in genere più mega star ci sono peggio è, può essere molto noioso e ripetitivo, in quanto i vari talents pronunciano in genere un discorsetto precotto (che per impegni contrattuali devono officiare nei vari paesi del mondo) e non sono ammesse domande da parte dei giornalisti che esulino dall’oggetto dell’incontro. Ed è veramente mortificante da entrambe le parti, soprattutto quando si incontrano personaggi di enorme levatura che si concedono con il contagocce, in una sorta di perdurante stipsi creativa. Pertanto se è liberatorio sapere che una giornalista ha avuto l’ardire di fare una domandina provocatoria ad una leggenda come Robert De Niro, è sconcertante apprendere che il grande, mitico De Niro non abbia voluto minimamente mettersi in gioco di fronte ad una piccola ed evidentemente per lui insignificante giornalista, interrompendo l’intervistina.

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L’incidente è avvenuto quando la giornalista Emma Brockes del London’s Radio Times, a cui era stata concessa un’intervista individuale di ben cinque minuti, ha chiesto a De Niro che effetto fa fare il proprio lavoro con il pilota automatico. Di certo una provocazione, ma di certo condivisa da tempo dal 99,9% della stampa e della critica mondiale. Non ancora soddisfatta la giornalista ribelle avrebbe fatto un ulteriore affronto, questa volta molto indiretto, affermando, a proposito del Tribeca Film Festival fondato da De Niro, che – si badi bene – l’area del Tribeca sarebbe in mano ai banchieri.

“Stai facendo illazioni negative” ha concluso Toro scatenato, aggiungendo, mentre lasciava il tavolo dell’intervista, “I’m not doing it, darling.” Il che, oltre a mostrare un lato tutt’altro che solare del sig. De Niro, dimostra come la macchina della comunicazione sia ingessata, e se qualcuno esce dai binari già predisposti, si crei immediatamente un corto circuito che in casi come questo può danneggiare gli uffici stampa troppo zelanti ed i talents troppo intolleranti. La notizia dell’incidente ‘stampa’ è rimbalzata a livello planetario, oscurando quasi completamente la presentazione del film The Intern che era all’origine dell’intervista. Provaci ancora, Bob!

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